Biografia

(ovvero "Chi?")

"Nato nell'84, Collezionista (ufficialmente) vent'anni dopo", così c'è scritto a lato del mio blog.

E mi rendo conto che, oltre a farmi vedere da uno capace, devo spiegare 'sta frase di profondo spessore letterario.

E dato che è passato un bel po' di tempo, non posso riciclare la presentazione usata sempre sul mio blog.

 

All'anagrafe Antonio, ora che scrivo (primi minuti del 16 giugno 2010*) facendo due calcoli ho 26 anni e e sette-otto settimane di vita. Passata, non rimanente.

"il Collezionista di Attimi" per - o a causa di - una poesia scritta in un (raro) momento di auto-celebrazione, la 30esima della raccolta che porta l'originalissimo nome "Collezione di attimi liberi". Componimento con data 06/01/2004*.

Troppi dati precisi, sembro il cronista di me stesso.

Comunque, anni dopo mi fanno presente che un tale premio nobel per la letteratura tedesca aveva già pensato a scrivere di clown e attimi collezionati. Ci resto male, ma mi resta il "titolo". Who cares, vai a spiegare che ho letto Böll eoni dopo...

 

Quando trovo qualche minuto primo tra bisinìss, studio matto e disperatissimo, l'ernia morale che saltuariamente si fa pesare, mi metto a scrivere. Sì, scrivo: non costa una mazza, impegna la mente meglio del Sudoku, puoi far morire chi vuoi quindi sfoga, è una scusa per rimanere più tempo seduti sul water.

E quando manco la scrittura funziona come antidolorifico, passo ad altro, a qualsiasi altra cosa. Ma ritorno alla fin fine al mio primo amore, alla mia puttana, sempre. Alla scrittura.

 

L'horror e il fantasy agiscono da veicoli per scappare dalla realtà e rabbrividire ed emozionarsi; gli scritti "coi piedi per terra" sono lenti d'ingrandimento per analizzare meglio la realtà. E rabbrividirne. Magari imparare qualcosa.

Perciò scrivo di tutto, non mi faccio mancare nulla. Nemmeno i raccontini saccarini che farebbero cadere in coma chetoacidosico le lettrici più assidue e represse sessualmente di Harmony. Ergo, dipende dal moto di rotazione e di rivoluzione dei due pianeti pelosi che mi girano sotto il bacino.

 

Per quanto mi possa fare ribrezzo presentarmi in poche righe, ho già scritto abbastanza. E' sempre scrittura. Scrittura di guano, ma meglio che niente.

 

Poche cose che sono sopravvissute le si possono trovare negli appositi contenitori per la differenziata qui accanto. C'è anche della roba che non c'attacca una verga con la scrittura, ma è utile per ricordare. Per ricordarmi.

Che qualcosa di buono pure l'ho apparata, nella vita.

 

Antonio Liccardo, il Collezionista di Attimi

* Giusto per sottolineare, se non si fosse capito:

- nascita dello pseudonimo: 6 gennaio 2004;

- creazione di questo sito: 16 giugno 2010.

da Scheletri.com

Nell'anno in cui l'Argentina torna al voto libero, io nasco in una famosa colonia normanna campana e ringraziando il tipico Asprinio D.O.C. imparo a scrivere. Già in tenera età.

E lì fu un guaio, perché tutti coloro che mi stanno intorno hanno subito e tutt'ora subiscono la lettura forzata delle mie porcherie e devono stare attenti quando sono all'opera: rischio calcio scrotale per stizza causa disturbamento.

Affascinato da qualsiasi cosa rientri nella categoria "vita", racchiudo tutto nelle mie tre passioni principali: la seconda è - ovviamente - la scrittura, la terza sono i viaggi.

Per la prima dobbiamo parlarne dopo mezzanotte, è ancora fascia protetta.

Talvolta mi è stato pubblicato qualcosa in alcune antologie: mi sono cimentato in generi un po' lontani dall'horror, che prediligo. Ciò nonostante sono stato premiato con soddisfazione, pacche sulle spalle, "bravo, bravo", e di nuovo nel limbo.

Il nomignolo "il Collezionista di Attimi" me lo sono auto-schiaffato addosso dopo aver dedicato a me stesso una poesiola. In quel periodo mi amavo molto. Periodo breve ma intenso. Non mi dimenticherò mai.

Attualmente, cerco di laurearmi in biologia durante la settimana per non lavorare e nel weekend lavoro per non studiare. Pure Dio il settimo giorno si riposò.

Sì, la mia è una vitaccia, lo so. Non posso lamentarmi.

Il mio sito è www.ilcollezionistadiattimi.jimdo.com. Ma è preferibile Youporn.

 

Antonio Liccardo, il Collezionista di Attimi

14 ottobre 2010

da Writers Magazine Italia

Salve a tutti!
Mi chiamo Antonio Liccardo, vivo in un paesino vicino Napoli e studio scienze biologiche alla Federico II.
...che tristezza! Sembra una di quelle raffazzonate presentazioni che si fanno a "The Club"...
Non amo molto parlare di me, perché non saprei mai cosa dire! Ma sotto una buona dose di domande in stile "Intervista doppia" de Le Iene mi sentirei meglio preparato!

Hobby ne ho a centinaia, tra cui spicca l'amore per i videogames (partendo con un Vic 20 regalatomi a 4 anni); l'informatica; il cinema, che sia d'autore o "americano" (Schwarzenegger docet)... ma ciò che si può definire vera e propria passione è la scrittura: direi che in vita mia non ho mai perso occasione per poter buttare giù due righe. Ma di tutto ciò che ho scritto, è sopravvissuto solo quello che custodisco da quando avevo 17 anni (ora ne ho 21).
Leggo di tutto, sono cresciuto a suon di Baudelaire, King, Poe, Rice, Barker, Doyle, Platone, Shakespeare, Nietzsche e via discorrendo.
Per questo, scrivo di tutto: racconti horror (con vari sfondi: erotico, "naturale", umoristico...), poesie con varie tecniche e diversi generi, prose, saggi di "filosofia spicciola", gialli e noir con riferimenti religiosi, fantasy alla Tolkien (mantenendo legami con la "tradizione") e Rowling (sconvolgendo i canoni), favolette in stile Fedro con sfondo macabro, diari... e ultimamente sto sperimentando un tipo di narrativa "no-sense" (alla Excel-Saga, per chi conoscesse questo anime).
[...]


Antonio Liccardo, il Collezionista di Attimi

2 giugno 2006